Perchè diciamocelo.. che cos'è l'amicizia? Qual'è il rapporto tra amicizia e costanza? Mi spiego. Al matrimonio ho avuto 2 testimoni, che sono anche le due persone più care che ho, Marco e la Vale. Nel momento in cui siamo assieme, è come se mai mai mai ci fossimo lasciati, come se vivessimo in simbiosi. Perchè nonostante possano passare settimane, a volte anche mesi senza vedersi o sentirsi, tra di noi c'è qualcosa. Ed entrambi, nel discorso al matrimonio, mi hanno fatto capire che anche per loro è lo stesso.
Perchè l'amicizia è prima di tutto la libertà che doniamo all'altra persona. La libertà di volerci/poterci stare vicino quando può, quando sente di volerlo, senza alcun senso di colpa, senza alcuna costrizione. E' la libertà di esserci l'uno per l'altra senza che qualcuno ci obblighi, ma solamente perchè è il nostro cuore a desiderare tale simbiosi. E questo è il fulcro di ogni rapporto di amicizia che voglia spingersi oltre la conoscenza reciproca: la libertà di non essere gemelli siamesi, ma ciononostante di essere sempre parte della vita e dell'anima dell'altro.
Altrimenti diventa possessione. No, non intendo "Esci da questo corpoooo!" e vomitare verde facendo le scale al contrario. Intendo il senso di voler "possedere" una persona, averla in esclusiva, essere geloso di qualunque cosa faccia autonomamente, non lasciarle, appunto, la libertà di essere se stessa solamente per la propria smania di non stare sola.
Lì l'amicizia, per quanto magari all'inizio la cosa fosse cominciata nel migliore dei modi, viene snaturata sino a diventare controllo, e porta con se' un buon numero di reazioni di ansia, di voglia di nascondere le cose, che in un AMICIZIA non devono esserci. Perchè non esiste proprio dover nascondere di essere usciti con una persona "altrimenti si arrabbia" o rimandare un appuntamento "altrimenti mi tiene il muso" ecc..
Perchè a quel momento sarebbe il caso di.. non so.. esiste l'eutanasia per i rapporti logori?