mercoledì 23 aprile 2008

•°•° La gioia è... °•°•

Beh, non proprio la gioia... ma magari una soddisfazione si... Ascoltare "Death On Two Legs" con... diciamo... il soggetto della canzone (anche se qualcun altro lo definisce volentieri il Re della Merda)(che soddisfazione farla al saggio... catartico direi...) in vista... sussurrare:

You're just an old barrow boy
Have you found a new toy to replace me?
Can you face me?
But now you can kiss my ass goodbye
Feel good are you satisfied?
Do you feel like suicide?
(I think you should)
Is your conscience all right
Does it plague you at night?
Do you feel good
I feel good?


sul serio... non ha prezzo... altro che Mastercard... Queste sono le cose che ti cambiano in meglio una giornata (certo, magari la giornata sarebbe stata migliore se proprio non l'avessi visto, ma visto che non si può avere tutto dalla vita...
Do you feel good? I feel good...

venerdì 18 aprile 2008

•°•° Il bivio °•°•

Ieri sera ero in cucina che preparavo il Teddy-cibo (penso che nessun essere umano al mondo si renda conto di quanta terra si può imboscare dentro all’insalata riccia… il ripiano della cucina sembrava un cantiere…) e intanto sentivo con la coda dell’orecchio la tv (mia mamma stava guardando…) facevano una trasmissione che si chiama “Il bivio”. Mai vista, ma non è quella la questione. Coso… come si chiama… Ruggeri… diceva a una tipa depressissima che era in studio qualcosa tipo “questa è la sua vita… ma ora vediamo che cosa sarebbe potuto succedere se lei quel giorno avesse [boh, non ho sentito bene… mi pare] aperto [o chiuso…] quella porta…”
Ora… quella donna evidentemente non sta bene, avrà i suoi cazzi, ok, non so chi sia… ma… il sapere che al momento la sua vita è una merda per colpa di una decisione che ha sbagliato a prendere o di una porta che non è riuscita ad aprire (o a chiudere) in che modo la farebbe stare meglio? Il guardarsi ogni giorno allo specchio dicendosi “la mia vita fa così cagare solamente per colpa mia perché ho sbagliato una scelta” in che modo la renderebbe felice? No, sul serio… e poi… secondo loro (dove per loro intendo i produttori del programma) una semplice scelta cambia in questo modo la vita? E loro come fanno a sapere che la sua vita è stata condizionata da quella scelta e non dal fatto di avere accelerato o frenato il passo mentre camminava per arrivare da qualche parte con quel secondo di ritardo o di anticipo? Faccio un esempio. Stamattina non ho messo la sveglia. Per fortuna mi ha svegliato Teddy all’ora giusta. Se non mi fossi svegliata sarei venuta a Venezia più tardi; questo avrebbe cambiato la mia vita? Forse… avrei perso il treno ecc ecc… evento abbastanza rilevante (dimentico la sveglia, perdo il treno) cambia la mia vita in maniera rilevante… o no?
Altro esempio. Tento di evitare di vedere qualcuno. Sono in biblioteca. Decido di uscire per andare alle macchinette a prendermi un cappuccino.
Opzione 1: prendo le mie monetine, mi alzo dal tavolo, percorro il corridoietto tra gli scaffali, cammino fino alla porta della biblio, giro a sinistra, faccio 1 metro e poi giro subito a destra, imbocco un corridoio che mi porterà nel viale, attraverserò il viale, entrerò dalla porta e sarò alle macchinette. Fatalità nell’istante in cui svolto nel corridoio a destra, dal corridoio dal quale venivo arriva la persona che non voglio vedere. Lui non mi vede perché ho svoltato un secondo prima. È fortuna. È il caso. Che cosa potrebbe cambiare il mio destino? Una cosa epocale tipo riuscire a prendere un treno? Tipo arrivare 1 ora o 2 in ritardo perché la sveglia non ha suonato?
Opzione 2: prendo le mie monetine, mi alzo dal tavolo, percorro il corridoietto tra gli scaffali, ma siccome sono io (che sono nata impedita e senza il gene dell’agilità) sbatto sulla maniglia degli scaffali (hanno delle specie di ruote con delle maniglie, corrono su rotaie così ce ne sono di più… vabbè), mi fermo per mezzo secondo, cammino fino alla porta della biblio, giro a sinistra, faccio 1 metro e mi trovo davanti la persona che non volevo vedere. E solamente perché ho rallentato un quarto di secondo per la botta, non per qualcosa di epocale che mi è successo.
Come fanno gli autori dei programma a sapere che è stato proprio l’aprire o no quella porta a cambiarle la vita e non il fatto che boh… magari quella mattina ha starnutito… oppure si è distratta e non ha visto qualcosa… o è inciampata su un ramo… o qualsiasi altra cosa… e come fanno a dire che la sua vita sarebbe stata migliore? O peggiore? Mi rendo conto che ogni scelta (o anche no… ogni piccolo avvenimento che ci capita) cambia la nostra vita… ma non possiamo sapere se in meglio o in peggio… non possiamo nemmeno ipotizzare come sarebbe stata la nostra vita se avessimo fatto qualcosa di diverso… se per esempio non avessi urtato lo scaffale, sarei uscita giusta in tempo per evitarlo, ma magari lui aveva cambiato strada, o la cambiavo io, o… ci sono milioni di ipotesi… non mi ricordo chi/come /cosa ipotizzasse che per un essere umano esistono milioni di vite parallele… in una vita imbocco quel corridoio, nell’altra sbatto… in una vita sono qui, nell’altra Teddy non mi ha svegliato e sono ancora a casa… in una vita ieri pomeriggio ero pigra (com’è stato) e mi ritrovo a mezzanotte a lavare la lattuga per Teddy e a sentire quella cosa del bivio che poi mi porta a scrivere questo post… nell’altra lavo la lattuga al pomeriggio e questo problema non transita nemmeno per un istante nella mia mente… e ora farò pausa… che cosa succederebbe se la pagina internet ci mettesse poco (o tanto) a caricare il post ed io uscissi un secondo prima (o dopo) da qui?


Che cosa sarebbe successo se…
No? È quello il sottotitolo del programma…

Che cosa sarebbe successo se… fatalità ho scritto quel post (prima) e poi... ma spesso succede nella nostra vita che le cose vadano in questo modo... no?
Nel senso... la vita, consci o no, consapevoli o no, ci mette davanti a delle scelte. Poi sta a noi... non tutto è una pallina... non tutto è inevitabile... Molte volte la vita può cambiare per delle scelte irrilevanti… esempio: succede una cosa bruttissima nella mia vita. Ok. La colpa è mia o di qualcun altro? Di qualcun altro. Ok. Perché è successo? Questa è la domanda che più spesso ci si pone quando accade qualcosa di brutto. Perché. Molte volte non c’è un motivo, ed esiste solamente nella testa delle persone che ci fanno del male… ma se dovessi trovare un motivo direi: il maglione. Ho un maglione rosso con delle strisce tinta crema e una cerniera sulla spalla. Ora, è un maglione da combattimento (cioè di quelli che metto tipo per la montagna, è bruttino ma tiene caldo). Se dovessi pensare a che cosa può aver fatto succedere qualcosa di brutto penserei a quel maglione, che avevo addosso, perché l’aveva trovato divertente. Se avessi indossato qualcosa di diverso la mia vita sarebbe cambiata? Non avrei avuto bisogno di aiuto, di nessuno. Forse non starei con Fabri. Forse non avrei un coniglio. Forse non sarei amica di Ale. Forse sarei ancora amica di certe persone alle quali ora non rivolgo più la parola. Probabilmente avrei passato un’estate migliore, ma probabilmente no. Perché? Perché se non fosse successo niente, non sarei stata così ovviamente giù, non avrei spesso passeggiato avanti e indietro per il viale con aria stanca. Fabri che bevevo il caffè non mi avrebbe notata. Non mi avrebbe insegnato a giocare a scacchi, non staremmo insieme. E non sarebbe successa questa cosa bella se ne avessi evitata una brutta. Con quale consapevolezza prendiamo le decisioni che ci cambiano la vita? Magari pensiamo di fare qualcosa per il nostro bene, quale persona tornando indietro non cancellerebbe le cose brutte che gli sono capitate per non soffrire? E prenderebbe un’altra direzione? Ma cambiare direzione in che modo migliorerebbe/peggiorerebbe la sua vita? Disse un saggio: “Se il mondo fosse perfetto, sarebbe noioso... gli errori si commettono per poter crescere” e allora, probabilmente, la vita di quella donna non sarebbe stata migliore se avesse aperto (o chiuso quella porta). Si, sarebbe stata diversa. Ma magari soffrendo ora aprirà le porte ad una fortuna futura. Alla fine ieri io l’ho vista perché era in tv. E visto che ha una storia deprimente (altrimenti non sarebbe stata lì) magari la chiameranno da qualche altra parte. Se la sua vita fosse perfetta, non sarebbe nessuno. Anche soffrire serve.

venerdì 11 aprile 2008

•°•° This is the moment °•°•


Direttamente tratta dal saggio di... oddio, quand'era? Uh, già, di giugno... Cantata dall'immenso Paolino e suonata dalla Giorgia...

This Is The Moment

And now there is no choice
I must put a side
The fear that feels inside
There is no place to hide
So it comes to this
One great and golden chance
That's only I can take
When everything I fought for is at stake
To make the mark
That's only I can make

This is the moment
This is the day
When I send all my doubts and demons
On their way

Every endeavor
I have made ever
Is coming into play.
Is here and now today

This is the moment,
This is the time,
When the momentum and the moment
Are in rhyme

Give me this moment
This precious chance
I'll gather up my past
And make some sense at last

This is the moment
When all I've done
All of the dreaming,
Scheming and screaming
Become one

This is the day
See it sparkle and shine
When all I've lived for
Becomes mine
For all these years,
I've faced the world alone,
And now the time has come
To prove to them
I've made it on my own

This is the moment
My final test
Destiny beckoned,
I never reckoned
Second best

I won't look down
I must not fall
This is the moment,
The sweetest moment of them all

This is the moment
Damn all the odds
This day, or never,
I'll sit forever
With the gods

When I look back,
I will always recall,
This was the moment,
Moment for moment,
The greatest moment,
Of them all!

Traduzione (pietà... faccio quello che posso...)

Ed ora non ci sono più scelte
Devo prendere una decisione.
La paura che sento dentro…
Non c’è nessun posto dove possa nascondermi…
Così è arrivata
Un’occasione d’oro
Che solamente io posso prendere
Mentre tutto ciò per cui lotto è in gioco…
Per lasciare un’impronta
Che solamente io posso lasciare

Questo è il momento
Questo è il giorno
Quando mando tutti i miei dubbi ed i miei demoni
Per la loro strada

Ogni tentativo
Che io abbia mai fatto
È stato quasi un gioco:
oggi è il tutto per tutto

Questo è il momento
Questo è il tempo
In cui il momento e l’attimo
Si accompagnano

Dammi quest’attimo
Questa preziosa possibilità
Io prenderò il mio passato
E gli darò finalmente un senso

Questo è il momento
Nel quale tutto ciò che ho fatto,
tutti i miei sogni,
i miei progetti, le mie grida
Diventano tutt’uno

Questo è IL giorno
Lo vedo così splendente e scintillante
Mentre tutto ciò per cui ho sempre lottato
Diventa mio
Per tutti questi anni
Ho affrontato il mondo in solitudine
Ed ora è arrivato il momento
Per provare a tutti
Che ce l’ho fatta da sola

Questo è il momento
La mia prova finale
Il destino mi chiama
Non ho mai considerato
Un secondo posto

Non mi guarderò indietro
Non cadrò
Questo è il momento
Il più dolce tra tutti

Questo è il momento
Che importa delle probabilità
Oggi o mai più
Starò per sempre
Con gli dei

Quando mi guarderò indietro
Mi ricorderò sempre
Che questo è stato il momento
IL momento tra i momenti
Il miglior momento
Tra tutti!