domenica 24 agosto 2008

•°•° Voci, Stephen King, Duma Key °•°•

Mi accorsi che le conchiglie mi parlavano con una voce che riconoscevo. Naturale, perché la voce era la mia. Lo avevo sempre saputo? Immagino di si. A qualche misterioso livello, se non siamo matti, credo che la maggior parte di noi conosca le varie voci della nostra immaginazione. E dei nostri ricordi, ovviamente. Anch’essi hanno una voce. Chiedete a chiunque abbia perso un arto o un figlio o un sogno a lungo accarezzato. Chiedete a chiunque patisca il senso di colpa per una decisione sbagliata, di solito presa in un istante improvviso (un istante che è quasi sempre rosso). Anche i nostri ricordi hanno una voce. Spesso triste, che invoca come braccia alzate nel buio.